Reliquia di  San Tommaso Veringerio 

  Nella chiesa di S. Maria, oltre alla reliquia del sangue miracoloso di S. Lorenzo, vi si conserva anche il busto di S.Tommaso Veringerio. 
Si tratta di una figura, dalla testa al petto, alta circa 42 cm; la testa è in lamina d’argento, il tronco invece in rame argentato.
All’interno del capo,con calotta  apribile, è riposto il cranio del santo. Il simulacro probabilmente, risale al XIII sec. e presente caratteri stilistici di arte francese.

Riguardo al ritrovamento della reliquia, la leggenda narra che nei pressi del confine tra Amaseno e Villa S. Stefano un contadino arava con i suoi buoi quando all’improvviso essi si fermarono, presero dal terreno una cassettina di legno e tenendola sulle corna si diressero verso la chiesa di S. Maria ad Amaseno; arrivati diritti davanti all’altare vi deposero la cassetta e quando furono fuori, si racconta, che morirono e furono sepolti lì davanti alla porta della chiesa. 
Da questa vicenda ebbe origine una piccola diatriba tra il bovaro abitante di Villa il quale rivendicava la proprietà del ritrovamento, e la popolazione di Amaseno che era stata beneficiata della reliquia. 
Tutto fu risolto trovando un accordo congeniale alle due parti; infatti da quel giorno tutti i santostefanesi che si recavano ad Amaseno per il mercato, non pagavano la tassa di pedaggio, mentre la popolazione di Amaseno restò in possesso della reliquia del Santo che miracolosamente aveva guidato i buoi verso la chiesa.